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GORSE

GORSE

 

GORSE é: “ per i casi di grande disperazione, non credono più che si possa fare ancora qualcosa per loro. Con la persuasione, o per fare piacere agli altri, possono sottoporsi a diverse cure, ma nello stesso tempo affermano convinti che per loro non c’è possibilità di migliorare”.

Gorse è il tredicesimo fiore che il Dr. Bach individua, e lo colloca tra i rimedi per l’ incertezza.

Partiamo dall’osservazione della pianta. Il Ginestrone forma cespugli spinosi, vigorosi e legnosi, che possono arrivare a circa due metri di altezza. Fiorisce in condizioni anche precarie: poca acqua e intemperie non sono un problema.

Ci dona fiori dorati, di una bella tonalitá di giallo per diversi mesi, da febbraio a giugno, con un picco in primavera. E anche nel cuore dell’inverno mantiene sui rami qualche fiore.

Evoca la speranza e un senso di fede nella vita, sembra con i suoi fiori gialli e la sua tenacia suggerirci che mai nulla è perduto. E che la speranza puó affievolirsi, senza sparire del tutto. Proprio come nel periodo piú freddo dell’anno, quando le ore di luce sono poche e il cielo puó essere basso e cupo e durante una passeggiata scorgiamo questo cespuglio e i suoi fiori dorati .

Se vi capita di pronunciare spesso queste frasi :

  • ho provato di tutto!
  • sono rassegnat@!
  • non ce la faccio piú
  • oramai mi sono abituato a questo dolore
  • so che non c’è rimedio ma se me lo chiedi tenteró per te ancora

puó essere che siate scivolati in uno stato Gorse, che pur potendo durare a lungo, è in genere transitorio.

Possiamo sperimentare il lato non equilibrato di questo rimedio quando dopo tanto lottare, dopo tanto impegno e lavoro ecco che constatiamo amaramente di non avercela fatta. Quando stiamo attraversando un lungo periodo costellato da difficoltá personali in famiglia o sul lavoro o nello studio.

Anche malattie croniche gravi o degenerativi posso portarci in questo stato di scoraggiamento,

La speranza sembra svanita e siamo in balia della disperazione e dello scoraggiamento. Nulla puó (apparentemente) risollevarci dal baratro in cui siamo caduti. Ecco che “gettiamo la spugna”, ma dentro di noi coviamo una grande rabbia per ció che stiamo vivendo.

La parola chiave dello stato Gorse negativo è rinuncia: ci si arrende e si rinuncia a mettere in moto i meccanismi di guarigione e di soluzione dei problemi, rinunciamo a continuare una battaglia dove ci siamo impegnati con coraggio e dedizione, ma non ha dato fino a questo punto i risultati sperati.

GORSE

GORSE

Questo stato d’animo puó manifestarsi anche quando di natura siamo persone ottimiste, che sanno trovare in genere il lato positivo o quanto meno un insegnamento in ogni tipo di esperienza.

Questo tipo di persona in genere sa adattarsi alle circostanze.

Ma tra capacitá di adattamento e rassegnazione c’è differenza. Se da un certo punto di vista la prima è una dote, da un altro punto di vista la seconda potrebbe imprigionarci in una sorte di palude.

Se sprofondiamo in questo stato potremmo anche accettare nuovi tentativi per trovare un rimedio, anche solo per far felici le persone care, ma alla fine non ottenendo dei risultati ancora una volta potremmo ribadire a noi stessi che tutto quello che facciamo non serve a nulla.

Rischiando cosí di scivolare in uno stato Wild Rose, caratterizzato appunto da una resa apatica.

Questo rimedio agisce lentamente ed é comprensibile, visto che alle spalle abbiamo emozioni negative scaturite da difficoltá e sofferenze patite per lungo tempo; è importante sciogliere questo stato perché alimenta un auto blocco continuo, caratterizzato da fiducia estrema e chiusura.

Quando sperimentiamo la vibrazione Gorse equilibrata torneremo a sentire dentro di noi che la speranza non si è sopita del tutto, che sempre c’è margine di cambiamento e miglioramento, che anche nelle situazioni piú complesse possono esserci possibilitá di sviluppo positive.

Una personalitá Gorse equilibrata è un grande dono anche per gli altri, perché riesce ad infondere fiducia e  e portare speranza per il prossimo.

Questo rimedio lavora bene per supportare MULADHARA IL PRIMO CHAKRA e MANIPURA IL TERZO CHAKRA.

Lavora in sinergia con oli essenziali come il Bergamotto, il Cipresso, la Lavanda e l’ Abete rosso.

 

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