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LUNA PIENA - SELENE E DEMETRA

LUNA PIENA – SELENE E DEMETRA

Oggi voglio parlarvi delle Dee (alcune!) che possiamo accostare alla fa lunare della Luna Piena.

I miti a noi più vicini ci narrano di Selene e Demetra , con sfumature differenti a secondo che si faccia riferimento alla mitologia greca o a quella romana. LUNA PIENA – SELENE E DEMETRA

Comunque due immagini di femmiile maturo,materno, generoso,sensuale e fertile. Legato alla natura, al ciclo della vita e a quello delle stagioni.

La nascita di Selene – Lorelaine Winkler

SELENE

Esiodo narrava di Selene, figlia di Iperione e Teia, sorella di Helios (il Sole) e di Eos (l’ Alba).

Solitamente rappresentata come una donna, alla guida di un  carro trainato da due cavalli bianchi: di notte Selene si librava nel firmamento, attraversando il cielo.

Era chiamata anche Méne, nome la cui radice etimologica significa “misura,calcolo” ; è facile intuire come mai in latino la parola mese è mensis e discenda dalla stessa radice.

Ai tempi dei romani il calendario in origine era basato sul ciclo lunare e il mese era il lasso di tempo che trascorreva tra una luna nuova e l’altra.

Omero citando Selene, narrava che essa “appariva dopo il tramonto, al culmine del mese” quindi durante la fase di plenilunio.

Per i greci Selene era una bellissima donna dall’incarnato diafano e pallido, indossava lunghe tuniche bianche/argentate.

I miti ci raccontano dei suoi innumerevoli amori, e in particolare quello per Endeminione.

Secondo il mito, ogni sera Helios adagiava il suo carro sul mare, dove sorgeva Selene, con la quale giaceva nella notte.

Poi si salutavano e, mentre il dio solare dormiva attendendo l’arrivo dell’altra sorella, Eos, Selene percorreva il cielo stellato in compagnia di nove sacerdotesse.

Per venticinque giorni i due fratelli amanti s’incontravano, ma gli altri cinque Selene, all’insaputa di tutti, si recava in una grotta segreta, per dedicarsi all’amato Endimione col quale giaceva per tre giorni (quelli del novilunio quando la Luna non è visibile).

Si narra che innamoratosi perdutamente di Endimione, Selene, che lo sorprese nel sonno, gli baciò le palebre, I suoi occhi non si aprirono più, suggellando così un amore custodito da un sonno eterno.

I miti ovviamente raccontano in modo fantasioso e poetico la realtà, e possiamo allora immaginare senza troppa difficoltà questo escamotage come al tentativo di legare a se un Uomo, per poterlo ammirare e amare in libertà .

Possibilità ovviamente concessa solo ad una Dea.

Più prosaicamente può rimandare ad un femminile che si destreggia tra un “quotidiano”, per quanto desiderato e valorizzato, ed un “straordinario” , dove poter vivere lati di se più intimi .

DEMETRA

L’aspetto lunare triplice ci mostra una  femminilità nella sua interezza, dove la luna piena sta a indicare anche la pienezza della donna in gravidanza, il suo potere creativo, il suo ventre centro di vita e di “nuovo” .

La figura di Demetra, è a mio avviso, ancora più interessante, rispetto a quella di Selene.

Già in passato era al centro di riti , la cui origine si perde veramente nel tempo.

 I misteri Eleusini e le Tesmoforie.
Possiamo iniziare sottolineando che Demetra, insieme ad Era e Persefone, appartiene al gruppo delle Dee vulnerabili. In contrapposizione a quello delle Dee vergini, al quale appartiene anche Artemide.

Le dee vulnerabili rimandano ad un femminile dove manca la capacità di polarizzarsi, focalizzarsi su un singolo progetto.

Il bisogno che le muove è la gratificazione allì’interno di un rapporto relazionale. Nel caso di Demetra il bisogno relazionale si traduce nella spinta all’accudimento e alla maternità.

Altra caratteristica di questi archetipi è di essere delle vittime, spesso rimandano a situazioni di sottomissione ed impotenza, che potenzialmente possono portare ad una sfera emozionale disturbata e perturbata.

I Misteri Eleusini per 2000 anni furono i più sacri e misteriosi rituali della'antica Grecia, e la conoscenza ad essi collegata è andata in gran parte persa con la distruzione del santuario di Eleusi, da parte dei Goti.

Demetra era una dea madre, per ben tre volte. Nel ruolo di madre di una figlia amatissima, Persefone. Nel ruolo di dispensatrice di cibo (Madre della terra e delle sue messi) .Nel ruolo di sostegno spirituale (Madre nei Misteri Eleusini) .

Secondo gli antichi greci ,l’alternarsi dei cicli delle stagioni e quello dei raccolti era la manifestazione terrestre del dolore di Demetra al rapimento di Persefone da parte di Ade, e della sua gioia nel poterla riavere accanto a se.

Solo dopo aver vissuto un dolore immenso ed essere caduta in una rabbiosa depressione, che causò un inverno perenne e una gravissima carestia, Demetra potè ri abbracciare la figlia. E questo non perchè gli dei e Zeus, sposo e padre, avessero accolto il suo dolore. Piuttosto perchè a causa del suo rabbioso immobilismo gli uomini morivano di fame, non potendo quindi nemmeno nutrire gli Dei con offerte e sacrifici.

L’archetipo di Demetra è una spinta davvero forte, viscerale.

A volte la donna che risuona con esso ne è consapevole,

Altre volte no, e quindi incontra esternamente situazioni che la mettono in contatto con quei contenuti.

Se vissuto nel lato luce ci parla di una donna accudente,materna, dolce,avvolgente,divertente,partecipe e attenta. Che si realizza nella maternità, con generosità ,dedizione e perseveranza.

Questo non significa che la dimensione di madre casalinga dedita alla cura della prole sia l’unica manifestazione luce di Demetra.

Una donna con questo archetipo prevalente può essere eccellere nelle relazioni di aiuto, nella cura dei malati, nell’insegnamento o l’assistenza sociale; ogni volta che l’adoperarsi per il benessere degli altri e la crescita è fonte di un’intima soddisfazione , ecco che l’archetipo Demetra si sta manifestando.

Mi preme anche sottolineare  che ovviamente maternità non necessariamente va intesa solo come procreazione fisica; anche con il dare ad un progetto, un movimento, una creazione, si può onorare e nutrire l’archetipo.

Una donna con una forte componente Demetra sarà sicuramente una madre che lascerà il segno. In senso buono, sarà una splendida madre. In senso negativo potrà essere una madre distruttiva.

Se ci atteniamo al mito del ratto di Persefone, abbiamo due versioni di Demetra. Una prima dove regna fiducia e gioia. Una seconda dove , dopo il rapimento, prevale rabbia e depressione.

Avremo madri che temeranno l'autonomia dei propri figli, oramai adulti, perchè parrà loro di non aver pià ragione di essere in un nido vuoto

Madri che per eccessivo timore che ai figli possa accadere qualcosa, esagereranno nel controllo , rendendoli dipendenti .

Madri che non accetteranno partner della figlia, portatori di valori e speranze diverse da quelli sino ad ora condivisi.

E ancora, avremo madri che ritengono di assolvere con amore e generosità la propria funzione genitoriale soddisfando ogni desiderio dei figli, anche a costo di eesagerati sacrifici personali.

Come vedete questo archetipo è davvero potente e significante per la donna che ne è particolarmente influenzata.

Da un punto di vista astrologico nelle lune in segni di acqua possiamo incontare Demetra, nelle sue sfaccettaure. LUNA PIENA – SELENE E DEMETRA

In via semplificativa possiamo riconoscere in una luna Cancro ben aspettata, la versione madre nutriente ed accudente. Viceversa se questa luna cancerina ha aspetti dinamici  potremo vederne il lato ombra.

Ovviamente questo archetipo dipinge tutta una serie di fondali per quanto riguarda le relazioni con gli uomini e le altre donne.

Ne riparleremo pià avanti.

 

 

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