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LAVIADELREIKI

IL MANDALA – intro

Mandala, è una parola in sanscrito , significa cerchio e centro .
Indica un’immagine all’interno della quale troviamo tradizionalmente forme geometriche :  cerchi, quadrati, triangoli e punti.

Pratica nata  in  Oriente,  viene considerata una forma di preghiera e meditazione, in particolar modo nel buddhismo e nel tantrismo .

Rappresenta, secondo queste tradizioni,  il processo mediante il quale il cosmo si è formato  a partire dal suo centro .
Un processo che ha un andamento ciclico, di  creazione-distruzione-creazione del’universo. Ci parla anche dal samsara e del ciclo di nascita-vita-morte e rinascita .
Il mandala è una rappresentazione grafica del Macrocosmo e del Microcosmo.
Dell’immenso fuori e dentro di noi.
Realizzare o semplicemente colorare un mandala ci aiuta a immergerci nei diversi piani della realtà, spegnendo il continuo rumore di fondo della mente. Ci permette di rimanere nel qui ed ora, concentrati  nel “solo” contemplare e dipingere un’immagine.
Viaggiando nella creatività e nell’intuito.
Ho assistito recentemente alla realizzazione di un mandala e l’ho trovata un’esperienza davvero emozionante .
I monaci lo hanno realizzato direttamente a terra, utilizzando polveri colorate e cannucce di varie misure, ed una volta terminato , è stato spazzato via.
Troviamo mandala dipinti su pareti e altri che sono a tutti gli effetti parti integranti di interi edifici, come in un famoso tempio indonesiano. Il tempio di Borobudur, una realizzazione immensa ed molto antica.
Se cercate in rete vi renderete conto che ce sono davvero di tantissimi tipi , da quelli più sempli e schematici a quelli a forma di ruota, loto e che all’interno presentano elementi paesaggistici , disegni floreali e immagini di divinità.
Anche nella cultura occidentale troviamo esempi di mandala , pur non avendo il cerchio una valenza religiosa/filosofica nelle dottrine di stampo cristiano.
Il pensiero corre subito ai meravigliosi rosoni che possiamo ammirare nelle cattedrali gotiche o i cerchi di pietre dei villaggi primitivi.
La natura stessa ci offre infiniti esempi di mandala, forme naturali meravigliose e perfette nel loro ripetersi simmetrico e senza fine.
Jung
Grazie a Jung il mandala ha acquisito anche una valenza terapeutica. Secondo la psicologia junghiana rappresenta a livello archetipico e simbolico l’inconscio . Realizzare un mandala ci aiuta nel processo di individuazione, quel processo psichico che ci consente di avvicinare l’Io al  Sé, integrando armonicamente le parti della nostra personalità.
Ve la consiglio come esperienza, ogni volta che disegno o coloro un mandala ne ho grandi benefici.
Mi rasserena, trovo concentrazione ordine e relax.
E’ molto bello con goniometro compasso e righello disegnarne uno proprio, ma tranquillamente in commercio o su internet ne trovate di ogni ,pronti per essere colorati.
Scegliete un momento solo per voi, magari anche una musica di sottofondo e un incenso contribuiscono a creare l’atmosfera giusta.
Osservate con calma lo schema, prendetevi del tempo per scegliere colori e strumenti e poi iniziate.
Dal centro, verso l’esterno.
Vedrete che piano piano sarete letteralmente assorbiti dal mandala ,dal ripetersi simmetrico del disegno.I pensieri coscienti si acquietano e si liberano risorse profonde inconsce.I benefici sono molteplici :
  • Riposo della Mente
  • Concentrazione
  • Espressione creativa
  • Riduzione di stati ansiosi
  • Attivazione di entrambi gli emisferi cerebrali, che lavorano insieme
  • Aumento del coordinamento motorio occhi/mani
Provate, sperimentate, colorate.
Più avanti parleremo del significato delle forme e dei colori.
Buon divertimento!

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