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OLI ESSENZIALI PER LE PRATICHE ENERGETICHE - II Parte

OLI ESSENZIALI PER LE PRATICHE ENERGETICHE – II Parte

OLI ESSENZIALI PER LE PRATICHE ENERGETICHE – II Parte .

Proseguiamo con un viaggio sensoriale nelle essenze che amo diffondere nell’ambiente quando svolgo pratiche energetiche ( qui le prime essenze) . Vi invito , quando utilizzate gli oli essenziali, di accertarvi di impiegare oli titolati al grado alimentare, cioè assolutamente puri, con la raccomandazione di non utilizzarli in via di massima per uso interno, e di impiegarli per uso esterno in minime dosi, due o tre gocce diluite in oli vegetali (mandorle, mais etc etc ).

GINEPRO

Il ginepro è una pianta sempre verde dalle foglie aghiformi. Dalle sue bacche si estrae una essenza dalle note fortemente balsamiche. E ampiamente utilizzata anche in campo cosmetico per le sue proprietà drenanti ed anticellulite. Io la trovo particolarmente adatta quando sento la necessità di dare una sferzata al tono generale: il Ginepro riattiva la forza vitale. Come tutte le essenze dalle note balsamiche purifica l’ambiente e parallelamente anche la nostra mente, quando é appesantita da troppi pensieri . Allontana lo stress a fine giornata, allevia le tensioni nervose e ci aiuta a predisporci alle pratiche meditative e di raccoglimento.

NEROLI

L’olio essenziale di neroli viene prodotto  per distillazione dei fiori di arancio amaro ed è uno dei miei preferiti in assoluto. Quest’olio pregiatissimo  ha un sentore delicato e fiorito, con una nota verde. Questa essenza ci dona una profonda  azione rigenerante, evocando sensazione di purezza e tranquillità, che ci trasportano al candido mondo dell’infanzia. Le sue componenti olfattive interagiscono con il sistema vegetativo viscerale, andando ad agire su aspetti estremamente profondi e inconsci della persona. Supporta e distende l’attività del quarto chakra.

OLI ESSENZIALI PER LE PRATICHE ENERGETICHE – II Parte

Particolamente adatto in ambienti dove risiedono bambini , ci aiuta anche in caso di forti stress emotivi, se di grado alimentare vi invito a sperimentarlo diluito in qualche goccia di olio vegetale ; massaggiatelo all’interno dei polsi o se possibile sulla parte centrale dello sterno.

LAVANDA

Questo olio essenziale si ottiene per estrazione dalle sommità fiorite della pianta,  il suo profumo è fresco, floreale, balsamico. Sembra che il suo nome deriva dal latino “lavare”, era usanza in passato impiegare questa essenza per lavare appunto il corpo. La Lavanda agisce sul  sistema nervoso e nella sfera emotiva: calma, riequilibra in situazioni di ansia, stress e apatia. Ci supporta quando abbiamo bisogno di ritrovare la pace della mente e del cuore, di lasciar andare avvenimenti.  Favorisce il raccoglimento, evocando con le sue dolci  note sensazioni di purezza e  dolcezza . Come per il Neroli , si puo’ anche utilizzare per massaggiare polsi, nuca e sterno per un’immediatata azione distensiva e rilassante.

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